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Molto tempo fa, ella danzava tra le dune argentee insieme alle tre sorelle della luna. Quando le ombre sopraggiunsero sulla terra, sangue e lacrime si unirono formando una sorgente e un giardino... La Signora dei fiori era addolorata, e così dalle sue lacrime nacque una città di zaffiro. Sotto quei tetti azzurri i Tighnariani sfornavano generazioni di saggezza di cui andavano fieri.
Le persone affermavano che Tulaytullah, la terra dei Tighnariani, era ciò che la Signora dei fiori aveva di più prezioso. In quell'epoca d'oro, persino la pallida luna brillava di un caldo colore ambrato. Nei giardini fiorivano dei Padisarah di un viola surreale, mentre le melagrane mature intonavano i loro canti... Le reti dei canali luccicavano, restavano immacolate anche quando il passaggio delle divinità alzava delle tempeste di sabbia.
"Xiphos, nobile esiliato, mio amato... Xiphos, lama di Tulaytullah, amato dalla djinn... Possa la luna risplendere su di te dandoti pace. Stasera, la mia danza la dedico solamente a te. Domani dovrò partire, poiché gli studiosi mi hanno venduta alla corte di Badanah. Non posso dimenticare come i suoi antenati abbiano distrutto e schiavizzato il mio popolo. Ora vado a servire il nemico giurato, a ballare, a sussurrare parole dolci e a destreggiarmi tra di loro come il vento...
Però, amato Xiphos... questa notte, le stelle e le ninfee appartengono solo a te. Custodisci il mio nome nel tuo cuore, carissimo Xiphos, anche se solo per questa notte."
Per compiacere il re vassallo in declino, gli studiosi che governavano Tulaytullah gli offrirono dei doni, e Makhaira, una danzatrice di corte, era tra questi, così fu costretta a dire addio al suo amato dagli occhi dorati. Le storie seguenti sono state alterate da troppi narratori e dimenticate da troppe persone...
Makhaira compì la sua vendetta, causando la fine di quel regno del deserto che tutti credevano invincibile... Ma il morso di una vipera pose fine alla sua vita. Priva di sensi, fu sommersa da coltri di sabbia dorata e non si svegliò mai più. Xiphos guadagnò la stima della sua gente, ma morì invano proteggendo quegli stessi nobili che lo temevano... La lama di Tulaytullah trovò la sua fine per mano di un altro principe esiliato, che era stato cacciato proprio dalla danzatrice dal cuore di serpente, la figlia di una djinn.
Alla fine, tutti, buoni o cattivi, soccomberanno al proprio destino, e la città di zaffiro si dissolverà, come lacrime sotto il sole rovente.
Disponibilità[]
Desiderio evento[]
Rimembranza di Tulaytullah non è stato presentato con un aumento del tasso d'ottenimento in nessun Desideri Eventi.